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Il Territorio

Lasciati sorprendere da un territorio che ha sempre qualcosa da raccontare

La Sila sorprende da subito, perché sorge nel mezzo di una lingua di terra lunga e stretta al centro del Mediterraneo. Il Parco Nazionale della Sila è situato nel più grande altopiano d’Europa, in un’area di rilevante interesse naturalistico, ambientale e storico-culturale, costituito da Sila Grande, Sila Greca e Sila Piccola. Si estende nel territorio di 19 comuni di 3 province della Calabria (Cosenza, Catanzaro e Crotone), per complessivi 73.695 ettari.

Dei 19 Comuni che rientrano nel territorio dell’area protetta, 9 sono in Provincia di Cosenza (Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Casali del Manco, Celico, Corigliano – Rossano, Longobucco, San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila), 6 in Provincia di Catanzaro (Albi, Magisano, Petronà, Sersale, Taverna, Zagarise) e 4 in Provincia di Crotone (Cotronei, Mesoraca, Petilia Policastro, Savelli).

Sila Piccola Valle del Ritorto Gole

Caratteristiche Geologiche

Le sue caratteristiche geologiche, unitamente a quelle dovute alla sua posizione geografica, determinano una serie di paesaggi unici al mondo. La Sila infatti, coperta di alberi e non a caso soprannominata da sempre “Gran Bosco d’Italia”, è stata sfruttata per millenni (sin dai tempi della Magna Grecia) per il suo legname utilizzato poi nella costruzione di navi, case, chiese.

L’area del Parco si caratterizza per la ricchezza d’acqua, per la straordinaria presenza di boschi e antiche foreste che ne costituiscono l’80% della superficie, per i suoi tre grandi laghi artificiali, utilizzati per la produzione di energia elettrica e che forniscono acqua potabile e ad uso irriguo, e per la facile accessibilità grazie alla conformazione geomorfologica e ai numerosi itinerari e sentieri che la rendono in gran parte percorribile a piedi, a cavallo e in bicicletta.

Le attuali foreste sono inframezzate da ampi, fertili ed ameni pascoli e terreni coltivati, sin dai tempi dei Romani, su terreni granitico – cristallini. I rilievi più alti sono il monte Botte Donato (mt. 1928), in Sila grande, ed il monte Gariglione (mt. 1764) in Sila piccola.

La scarpata meridionale della "Sila Piccola". Giugno, Parco Nazionale della Sila, Calabria, Italia
La scarpata meridionale della “Sila Piccola”. Giugno, Parco Nazionale della Sila, Calabria, Italia

La specie arborea forse più nota è il pino nero di Calabria, che cresce in queste foreste e in pochissimi altri luoghi del mondo; ma a fargli compagnia, a seconda dell’esposizione dei vari versanti montuosi, troviamo anche faggi, abeti bianchi, querce, castagni, aceri, tigli. Sotto la fitta copertura boschiva si muovono furtivi lupi, cinghiali, volpi, tassi, lontre, cervi, caprioli, perfino il gatto selvatico; gli scoiattoli si arrampicano lungo i tronchi, accompagnati dal ritmico martellare dei picchi, evitando lo sguardo attento di poiane, astori, sparvieri, falchi pellegrini e nibbi reali. A vegliare la notte troviamo invece il gufo reale, l’allocco e il barbagianni.

La distesa dei boschi è interrotta dai tre maggiori invasi artificiali: i laghi Cecita, Arvo e Ampollino e da altri specchi d’acqua di minore estensione, ma ugualmente di grande bellezza, come i laghi Ariamacìna, sede anche di un’Oasi naturalistica, e Passante.

La tutela del territorio e lo sviluppo economico e sociale grazie al Parco si sposano al turismo sostenibile e alle tante attività che è possibile svolgere: dallo sci, sia di fondo che di discesa, al trekking; dal canottaggio, allo sleddog, alla mountain bike o all’equitazione; passando per le visite ai centri storici dei comuni del comprensorio, alle botteghe dei maestri artigiani che ancora portano avanti antiche tradizioni orafe, tessili e di tanti altri generi; senza dimenticare i Centri Visita “Garcea” e “Cupone”; per finire poi con le numerose aree di interesse storico o archeologico; l’agricoltura, l’enogastronomia, la cultura, la biodiversità, l’energia rinnovabile, la mobilità sostenibile, l’accessibilità e tante altre attività di un territorio, quello dell’Area MaB UNESCO “Sila”, di cui il Parco costituisce le aree core e buffer, che si estende dalle montagne sino al livello del mare per complessivi 326 mila ettari e 324 mila abitanti. In definitiva un patrimonio vastissimo, ma in buone mani.

Ricadono all’interno del territorio del Parco Nazionale della Sila:

CATANZAROCOSENZACROTONE
Albi
Magisano
Petronà
Sersale
Taverna
Zagarise
AcriApriglianoBocchiglieroCasali del MancoCelicoCorigliano CalabroLongobuccoSan Giovanni in Fiore Spezzano della Sila CotroneiMesoracaPetilia PolicastroSavelli 
Comuni che ricadono nel territorio del Parco Nazionale della Sila

Carte Geografiche

Scarica i files di tuo interesse cliccando sul link presente in tabella.

Tipologia FileDescrizioneDataAzioni
Google EarthZonazione MaB SIla – UNESCO visionabile su Google Earth26 Set 2013Scarica
PDFMAB – UNESCO – – Carta uso del suolo
Cartografia relativa alla proposta di candidatura della riserva di biosfera della Sila, MAB – UNESCO.
16 Set 2013Scarica
PDFMAB – UNESCO – – Carta Geologica
Cartografia relativa alla proposta di candidatura della riserva di biosfera della Sila, MAB-UNESCO.
16 Set 2013Scarica
PDFCarta trasporto armi Sila Piccola29 Ago 2013Scarica
PDFCarta trasporto armi Sila Grande e Sila Greca29 Ago 2013Scarica
PDFTrasporto armi circoscrizioni – strade – zone di detenzione29 Ago 2013Scarica
PDFCarta trasporto armi Sila Grande e Sila Greca02 Nov 2012Scarica
PDFCarta trasporto armi Sila Piccola31 Ott 2012Scarica
Immagine JPGCarta turistica del Parco Nazionale della Sila06 Ago 2011Scarica
PDFCarta area protetta e suddivisione in zone del Parco Nazionale della Sila06 Ago 2011Scarica

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